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5 consigli per conquistare i tuoi lettori

Di Kobo Writing Life • febbraio 20, 2025la pratica della scrittura

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Scrivere storie è un’arma a doppio taglio. Non dobbiamo solo far sì che il finale sia soddisfacente e che si completi l'arco narrativo dei personaggi, ma dobbiamo anche conquistare i nostri lettori, per far sì che si innamorino della storia, dei personaggi e dell’atmosfera del libro.

Oggi parleremo proprio di questo.

L’importanza della creazione di un legame emotivo con i tuoi lettori

Leggiamo per mille motivi - per studio, per conoscenza, per ampliare le nostre conoscenze - ma, alla fine, leggiamo soprattutto per divertirci e rilassarci. Proprio come quando eravamo bambini, il potere di una buona storia rimane ineguagliato: riesce a portarci lontano, a farci sognare e a stimolare la nostra immaginazione.

Creare un legame emotivo con chi ci legge, che li spinga a continuare a cercare i nostri lavori e a voler scoprire di più sui personaggi una volta arrivati al finale, è la chiave per far sì che il tuo romanzo raggiunga il tuo target ideale.

Un lettore appassionato è infatti un lettore che torna, che aspetta con ansia il tuo prossimo lavoro e che condivide la sua esperienza positiva con altri. In un mondo saturo di contenuti, la capacità di creare un legame duraturo con il pubblico è un fattore determinante per il successo di uno scrittore. 

Non sottovalutare mai il potere dell'emozione e dell'identificazione, perché saranno loro a far innamorare i lettori delle tue storie.. 

5 consigli per conquistare i lettori

Dobbiamo dirlo - non esiste una vera ricetta per conquistare i lettori.

Se stai cercando un pizzico di romanticismo, due cucchiai abbondanti di background e un quarto di bicchiere (ma chi ha inventato queste misurazioni assurde?) di conflitto, ti suggeriamo di fare un salto nel reparto dei libri di cucina.

Tuttavia, è anche vero che i piatti migliori sono spesso quelli in cui le misurazioni sono a sentimento: non troppo, non troppo poco, quel tanto che basta perché dei semplici ingredienti diano vita a una ricetta assolutamente deliziosa

Con la scrittura, funziona allo stesso modo: ai dosaggi dovrai pensare tu, ma noi possiamo darti cinque consigli per aiutarti a tenere i tuoi lettori incollati alla pagina col fiato sospeso.

Mostra le vulnerabilità dei tuoi protagonisti

Un errore comune tra gli scrittori alle prime armi è quello di creare personaggi perfetti, invincibili, quasi divini. Ma la verità è che nessuno si identifica con la perfezione. Anzi, spesso può risultare anche irritante, proprio perché artefatta e impossibile da comprendere, senza contare che l’arco narrativo del protagonista risulterebbe posticcio.

In gergo, vengono chiamati Mary Sue e Gary Stu, nomignoli che indicano personaggi stereotipati e idealizzati.

Sono le imperfezioni, le debolezze, le fragilità a rendere un personaggio umano. Mostrare le vulnerabilità dei tuoi protagonisti significa permettere ai lettori di vedere uno specchio di se stessi nelle loro storie, perché anche gli eroi hanno paura, dubbi, momenti di sconforto.

Questo non li rende deboli anzi, li rende ancora più ammirevoli, perché dimostrano di avere il coraggio di affrontare le proprie paure e di superarle. 

Pensa ai tuoi eroi preferiti: cosa li rende così speciali? Probabilmente, non è la loro forza sovrumana o la loro intelligenza infallibile, ma la loro capacità di sbagliare, di imparare e rialzarsi più forti di prima.

Un esempio è Atena Ferraris, la protagonista dell’ultimo romanzo di Alice Basso.
Atena è scoordinata (non in modo tenero, come lei stessa sottolinea), spesso le è difficile interpretare la realtà e le persone pensano che sia strana. Ed è tutto questo che ci fa empatizzare con lei.

Crea personaggi e situazioni con cui sia facile entrare in empatia

L'empatia, dicevamo.

È la capacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri, ed è anche uno strumento potentissimo per conquistare i lettori.

Con chi empatizziamo? Con chi è in difficoltà, con chi ci somiglia, con chi, in poche parole, riusciamo a comprendere nel profondo.

Non è molto facile provare emozioni positive per un fantastiliardario che tratta male i suoi dipendenti, vero? Eppure adoriamo Paperon de’ Paperoni (naturalmente ispirato allo Scrooge di Dickens) perché i fumetti ci mostrano anche il suo lato umano e sensibile

Non dobbiamo bersagliare il nostro protagonista di sfortune a raffica per favorire l’empatia nei suoi confronti - anche perché il confine tra “drammatico” e “grottesco” è fin troppo sottile e non vogliamo rischiare di sospendere l’incredulità di chi legge.

Ciò che rende facile empatizzare per un personaggio è ciò che gli capita, ma anche chi è.
Quante volte abbiamo sogghignato per la mala sorte del cattivo di turno? (Non guardate da un’altra parte, sappiamo che lo avete fatto anche voi.)

Dobbiamo lasciare che i lettori entrino nella mente del protagonista, capiscano cosa prova e temano per la sua sicurezza (e per la sua felicità).

L’empatia non è solo compassione, ma anche comprensione. Cerca di mostrare le diverse sfaccettature dei tuoi personaggi, le loro contraddizioni, ma anche le loro qualità positive. In questo modo, i lettori potranno identificarsi con loro, sentirsi vicini e coinvolti nelle loro storie.

Metti i tuoi personaggi nei guai

Stephen King, il maestro dell'horror (e non solo: nella saga della Torre nera possiamo trovare una storia d’amore struggente e dolcissima che rimarrà con noi per un bel pezzo), ha una regola d'oro per tenere i lettori incollati alle pagine. E quella regola è: "Metti i tuoi personaggi nei guai".

Questo significa non risparmiare loro difficoltà, ostacoli, pericoli per vedere come ne usciranno con le loro forze. Non aver paura di sfidarli con situazioni apparentemente insormontabili, perché puoi stare certo che un modo per uscirne lo troveranno. 

Più i tuoi personaggi sono in difficoltà, più le persone saranno ansiose di sapere come (e se) riusciranno a cavarsela.

La suspense è un ingrediente fondamentale per una storia avvincente, se vuoi conquistare i lettori. Ti immagini che noia una storia in cui i personaggi sono sempre perfettamente al sicuro e vicini al loro obiettivo?

Ricorda che la vita è piena di imprevisti, di tragedie, di momenti di crisi, e un romanzo realistico deve riflettere, almeno in parte, questa complessità. Mantenere i personaggi in costante pericolo non significa solo creare suspense, ma anche dare loro l'opportunità di dimostrare il loro valore.

Mantieni le aspettative e le promesse

Ogni romanzo crea delle aspettative nel lettore: l’ambientazione, i personaggi e il genere stesso ci portano d’istinto a immaginare un certo corso degli eventi. 

È fondamentale che tu, come scrittore, mantenga queste promesse.

Se il tuo libro è un thriller, i lettori si aspettano probabilmente un cadavere o un mistero, un detective più o meno improvvisato e una risoluzione logica.

Se è una storia d'amore, entrano in scena romanticismo, una coppia separata da ostacoli e un lieto fine.

Non tradire il genere, non cambiare tono improvvisamente, non rendere la conclusione incoerente solo per il gusto di uscire dagli schemi. Questo non significa essere prevedibili o banali, ma rispettare le regole del gioco, trovando il modo di rinnovarlo un po’ ogni volta. 

In questo modo, i tuoi lettori saranno rassicurati dalle aspettative attese, ma anche abbastanza sorpresi da non annoiarsi.

Inserisci easter egg come occhiolini ai tuoi lettori

Un modo per premiare i lettori più attenti e creare un senso di complicità è quello di inserire easter egg e citazioni che solo loro possono capire.

Gli easter egg sono piccoli dettagli nascosti, riferimenti colti, allusioni a opere di narrativa o ad eventi e personaggi di un altro romanzo (magari un lavoro precedente dell’autore stesso). In questo caso, un vero maestro è Terry Pratchett, che nella sua immensa saga di Mondo Disco cita non solo se stesso, ma anche libri di altri autori - come Herbert e il suo Dune. Sono ovviamente occhiolini non destinati ai personaggi stessi, ma al lettore, con cui condividere un sorriso sornione tra le pagine.

Fare innamorare le persone di ciò che scriviamo non è una scienza esatta. Quello che possiamo fare, però, è usare qualche regola per strutturare al meglio i nostri romanzi, dare loro qualcosa a cui tenere e chiedersi sempre se noi, al posto dei lettori, saremmo entusiasti di una certa scena.

Qual è il tuo ingrediente segreto per storie irresistibili?

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